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del 23.02.2022

Anniversario

2022: Trieste celebra James Joyce

140° compleanno dello scrittore e 100° anniversario del suo "Ulisse"

Lo scrittore nacque a Dublino nel febbraio 1882 e nel febbraio 1922 fu pubblicato il suo famoso romanzo „Ulisse“. Un'opera intensa che Joyce concepì e iniziò a scrivere a Trieste, sua patria adottiva, dove visse per più di un decennio. In occasione di questo importante anniversario, quest'anno a Trieste si svolgono numerose iniziative per ricordare il profondo legame tra la città e l'autore.

Trieste, la città di Joyce
"La mia anima è a Trieste", scriveva Joyce, lo scrittore che si muoveva disinvoltamente tra i quartieri alti e quelli bassi di Trieste, frequentando sia la borghesia che viveva nei palazzi neoclassici del Borgo Teresiano, sia il quartiere Cavana, sede della vita notturna triestina. L'autore arrivò a Trieste nel 1904 e fu subito inebriato e affascinato dalla città e dai suoi contrasti. Una città dal cuore marittimo, con un porto dinamico, interamente sul mare, crocevia di popoli e di culture. Da un lato, l'austera facciata asburgica con i suoi edifici signorili, dall'altro, lo stile di vita mitteleuropeo dei triestini, i caffè letterari che all'epoca erano luoghi d'incontro per scrittori e artisti, il carattere multiculturale della città - tutti questi elementi furono una fonte di grande ispirazione per l'autore. A Trieste, Joyce completò „Gente di Dublino“, scrisse „Ritratto dell´artista da giovane“ e concepì i primi tre capitoli dell´„Ulisse“.

Trieste, la città per Joyce
Il profondo legame tra Trieste e Joyce viene celebrato durante tutto l'anno con varie iniziative organizzate dalla „Trieste Convention and Visitors Bureau“. L'obiettivo è quello di attirare sempre più visitatori in questa città e di guidarli alla scoperta dell´„Ulisse“ a Trieste. Verranno organizzati – fra le altre cose - itinerari speciali sulle orme dello scrittore nei luoghi in cui aveva vissuto, come il Borgo Teresiano, dove si trova la sua statua sul Ponterosso, Piazza Barbacan, la chiesa greco-ortodossa di S. Nicolò o le strade dove aveva abitato. Ci sarà anche un 'tour' attraverso il quartiere di Cavana, che Joyce amava visitare, e dove si trova il Museo Joyce, comprese le insegne al neon che si rifanno alle sue opere. Esse fanno parte del progetto Doublin, lanciato nel 2019, con il quale si è cercato di 'riprodurre' il Red District di Dublino, che va così a sovrapporsi alla Night Town di Trieste. 'Ulisse' e 'Doublin' sono alcune delle insegne visibili; ad essa è stata di recente aggiunta quella di Montgomery Street, descritta come 'Monto' nell'episodio di Circe.

Nel mese di giugno, in occasione del Bloomsday, organizzato dal Museo Joyce e celebrato in tutto il mondo il 16 giugno in onore dell'Ulisse, il romanzo potrà essere  'vissuto' in prima persona per quattro giorni nell'ambito di iniziative e attività organizzate a Trieste. Dalla colazione preferita di Leopold Bloom, il protagonista del romanzo, ai concerti a Ponterosso, indossando, se lo si desidera, abiti d'epoca.

Informazioni: www.discover-trieste.it

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Foto: Statua di James Joyce a Portorosso © Comune di Trieste
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