09.-12.09.2016
XIV Borsa Culturale Italo-Tedesca a Lubecca
La XIV Borsa Culturale Italo-Tedesca si è svolta dal 9 al 12 settembre 2016 nella città anseatica di Lubecca ed è stata organizzata dalla DIG Lübeck e.V. Amici e membri delle associazioni italo-tedesche in Germania e in Italia sono stati invitati dall’associazione più nordica tra le associazioni italo-tedesche per uno scambio culturale e creativo all’insegna del motto "Il Sud incontra il Nord".
Un programma culinario interessante e molto vario e, non da ultimo, un meteo stupendo hanno reso l’evento un incontro tra Italia e Germania molto dinamico e stimolante.
Il "Premio Culturale" è stato tradizionalmente assegnato durante la Borsa Culturale con una cerimonia. Quest’anno il premio VDIG, assegnato a persone o istituzioni che si sono distinte con il loro operato nel campo delle relazioni culturali italo-tedesche, è andato alla redazione di “onde”, la rivista culturale degli studenti, e quindi per la prima volta non a un singolo, ma a un gruppo di persone. Il premio è stato creato dall’artista italiano Emanuele Bertossi, che ha condotto un laboratorio artistico interculturale per bambini nell’ambito della Borsa Culturale. Il discorso elogiativo è stato tenuto dal vincitore del Premio 2014, Renzo Brizzi.
Premio Culturale 2016 per "onde"
Per la XV Borsa Culturale l’ACIT Ravenna vi invita in Italia, la storica città dei mosaici. Non vediamo l'ora!
programma Borsa Culturale 2016
Retrospettiva: XIV Borsa Culturale 2016 a Lubecca
Dopo che la precedente Borsa Culturale si è svolta nell’estremo sud dell’Europa, a Trapani, quest’anno i partecipanti si sono incontrati presso la più settentrionale delle società culturali italo-tedesche a respirare un po’ di aria del nord. L’invito è stato esteso dalla DIG Lubecca che con la presidente Susanne Resch, insieme a Dörthe Klahn-Noll e tutto il consiglio, ha redatto un programma culturale magico ed esclusivo.
La prima sera siamo stati ospiti nel locale “Schiffergesellschaft” per una cena di benvenuto tipicamente nordica. Il ristorante era tanto tradizionale quanto i gusti del menù servito. Il cantante shanty (canto di lavoro dei marinai sulle navi) Jens Ketelsen ha accompagnato musicalmente il gruppo conviviale con canzoni scelte della tradizione marinaresca. La serata ha offerto l’opportunità di conoscersi e creare l’atmosfera giusta per i giorni successivi.
Il sabato mattina ci siamo ritrovati nel centro storico della città, non lontano dal fiume Trave, nella Chiesa di San Pietro di Lubecca. Dalla sua ristrutturazione nel 1987, l’edificio della chiesa, bello e luminoso, a cinque navate, è stato sede non solo di eventi religiosi, ma anche di numerosi eventi culturali e mostre. E così il parroco, il dottor Bernd Schwarze, è stato felice di intervenire per primo alla cerimonia di apertura della Borsa Culturale.
Dopo di lui Susanne Resch, presidente della DIG di Lubecca, ha dato il benvenuto a tutti i membri delle associazioni partecipanti dall’Italia e dalla Germania e ha introdotto i relatori ospiti, i quali hanno colto l’occasione per ringraziare le società per il loro impegno. Il Console Generale d’Italia, Dott. Flavio Rodilosso, ha elogiato il lavoro della VDIG e delle numerose associazioni per il loro contributo essenziale alla comprensione reciproca tra Italia e Germania (discorso). La mediazione culturale continua è un elemento fondamentale per l’apertura e la tolleranza in un’Europa unita e forte. Anche il sindaco di Lubecca Bernd Saxe ha riconosciuto l’eccezionale importanza della Borsa Culturale per la sua città, sorprendendo il pubblico internazionale con alcune frasi in italiano. La Dott.ssa Cristina di Giorgio, direttrice dell ICC di Amburgo ha sottolineato la proficua collaborazione tra l’Istituto Italiano di Cultura e le associazioni italo-tedesche del nord.
Dopo un intermezzo del Trio Arpeggione (Allegro di Francesco Molino) che ha accompagnato musicalmente la cerimonia di apertura con violino, viola e chitarra, la signora Marcon-Grothausmann ha aperto ufficialmente la Borsa Culturale rivolgendo parole di ringraziamento agli organizzatori, ai partecipanti e ai generosi sostenitori e sponsor (tra cui la Fondazione Possehl, la Gemeinnützige Sparkassenstiftung zu Lübeck e il Ministero degli Esteri), che hanno contribuito al successo dell’evento (discorso di apertura).
Giovanni Musso ha letto il saluto della signora Ursula Swoboda, presidente dell’organizzazione federale italiana - forum italo-tedesco di cultura. Come padre iniziatore e primo organizzatore della Borsa Culturale di Savona nel 1989 ha anche rivolto alcune parole personali al pubblico.
Le parole del discorso di Geert Mackenroth hanno toccato profondamente il pubblico – soprattutto alla luce degli ultimi fatti accaduti - e sono state un appello fiducioso rivolto a ognuno dei membri e soci attivi della VDIG o dell’ACIT a dare un contributo per una convivenza rispettosa. Qui si può leggere il discorso completo (si prega di notare la licenza di utilizzo e il diritto d’autore: © Geert Mackenroth, 2016. Per gentile concessione ai fine della pubblicazione sulle pagine della VDIG. Non per uso commerciale).
Il Premio Culturale è stato tradizionalmente assegnato durante la cerimonia ufficiale e ne ha segnato il momento culminante. Quest’anno la VDIG ha deciso di onorare l’iniziativa degli studenti di “onde” e, per la prima volta, è stato un gruppo il vincitore del premio. Il discorso elogiativo è stato tenuto dal vincitore del Premio 2014, Renzo Brizzi. Laura Krzikalla e Niklas Molter, la cui gioia era evidente sui loro volti, hanno espresso i loro ringraziamenti per il premio a nome di tutta la redazione di “onde”.
Nella chiesa di San Pietro inondata dal sole i circa 180 partecipanti alla Borsa Culturale hanno avuto l’opportunità di conoscersi tra loro gustando snack, caffè e dolci e scambiandosi idee su diversi progetti. Le singole associazioni non hanno solo presentato molte foto e materiale informativo, ma hanno anche sorpreso con prelibatezze locali. Si poteva trovare un liquore al ginepro per accompagnare la fettina di Leberwurst, l’obbligatorio marzapane di Lubecca allo stand dei padroni di casa e le tradizionali Kluten di Brema, praline dolci al cioccolato e menta, allo stand di Brema. Il programma culturale di accompagnamento comprendeva intermezzi italo-tedeschi: danza italiana in costumi originali a cui si poteva attivamente partecipare, presentata dalla presidente del Club italo-tedesco Leverkusen e accompagnata da Willi Koehne, del cicuit Bochum con la fisarmonica, letture, proiezioni di diapositive e una mostra di sculture dell’artista Emanuele Bertossi.
Nel pomeriggio i giovani partecipanti al laboratorio d’arte “Fiori di metallo” hanno presentato le loro opere d’arte, tutte rigorosamente dei pezzi unici. Nei giorni che hanno preceduto la Borsa Culturale infatti i bambini della scuola Johannes Prassek hanno dato spazio alla loro creatività sotto la guida amorevole dell’artista del Premio Emanuele Bertossi, creando appositamente per la Borsa Culturale un prato fiorito fatto di fiori in filo metallico.
Laboratorio d'arte "Fiori di filo metallico"
Dopo l’apertura vivace della Borsa Culturale accompagnata da conversazioni interessanti, nuove idee e impressioni, ci siamo goduti una breve pausa in autobus sulla strada verso la cosiddetta "figlia più bella di Lubecca", la località Travemünde. Già da lontano si riusciva a intravedere il vecchio faro. Al porto, e senza un filo di vento, il gruppo ha fatto una piacevole passeggiata sul lungomare verso il Brügmanngarten. Nel tardo pomeriggio, al tramonto, si è svolto uno spettacolo open air di danza moderna della scuola TanzOrtNord. Il quartetto delle ballerine ha entusiasmato e divertito il pubblico con un programma gradevole, rappresentante la vita quotidiana in forma danzata e il gioco dinamico tra i piccoli problemi e le gioie della vita.
Per la cena gli ospiti si sono ritrovati al non lontano Grand Hotel Atlantic, dove uno splendido buffet attendeva gli ospiti affamati nella festosa sala barocca. Il clou musicale è stato il giovanissimo e talentuoso Trio Lübsche, che non solo ha colmato il tempo di attesa tra le portate, ma ha anche trasmesso la sua passione per la musica classica al pubblico.
La domenica il numeroso gruppo turistico, diviso in sei gruppi, si è riversato nelle strade di Lubecca per la visita guidata della città, che per un gruppo si è svolta in italiano. Abbiamo potuto scoprire la storia interessante della città anseatica ammirando numerosi edifici che vale davvero la pena visitare, come il Municipio, la chiesa di Santa Maria, l'ospedale dello Spirito Santo, l’Accademia della Musica e naturalmente la Holstentor, la porta cittadina più famosa di Lubecca. Le visite guidate si sono concluse con una gita in barca, durante la quale si poteva ammirare la città con le sue sette torri da una prospettiva diversa, e cioè dal Trave e dai suoi bracci laterali.
Tra le visite guidate a quattro musei diversi, le più gettonate sono state quelle per il Museo Anseatico Europeo, inaugurato dalla signora Merkel solo nel maggio 2016, e quella per il Buddenbrookhaus. Ma anche le altre visite al quartiere St. Annen, in cui la storia di Lubecca si mostra in tutte le sue sfaccettature culturali, e alla Behnhaus con la sua vasta collezione di dipinti e sculture, hanno entusiasmato i nostri partecipanti.
Domenica sera, seppure tutti un po’ stanchi per le camminate del pomeriggio, tutti gli interessati sono stati invitati al concerto d’organo nella Chiesa di San Giacomo. L’organista di Lubecca Andrej Naumovich ha presentato agli ascoltatori tre diversi organi e le loro storie concludendo la serata in musica. Infine davanti a un bicchiere di Prosecco, è stata resa nota l’associazione ospitante della prossima Borsa Culturale che si terrà in Italia: l’Associazione Culturale Italo-Tedesca di Ravenna!
Anche se alcuni dei partecipanti alla Borsa Culturale erano già dovuti partiti la domenica, la DIG Lubecca aveva ancora in serbo una sorpresa molto speciale: il lunedì mattina, alle ore 11, la barca "Nadine Quandt" è salpata dal ponte Moltke per portare gli ospiti al ristorante della foresta Müggenbusch, navigando sul fiume Wakenitz. Passando davanti a ville signorili e ascoltando i racconti di un vero lupo di mare della Germania del Nord, il viaggio è proseguito sereno sull'acqua verde e poco profonda del piccolo fiume in una giornata piena di sole.
La tranquilla gita in barca ha dato agli ospiti l’opportunità di ripensare ai giorni interessanti della Borsa Culturale. Gli italiani di Savona, Messina e Piacenza erano particolarmente felici di poter chiacchierare con gli ospiti tedeschi.
Dopo un delizioso aperitivo, una tavola riccamente apparecchiata in mezzo al verde attendeva il gruppo. Rinvigoriti e felici nel pomeriggio i partecipanti hanno intrapreso il viaggio di ritorno a casa. Grazie mille per questo meraviglioso giorno di vacanza dopo un’emozionante Borsa Culturale a Lubecca!